Il ruolo del Logopedista DSA
A cura della Dott.ssa Federica Perghem
Il decreto ministeriale del 14 settembre 1994 n. 742 riconosce il logopedista come “l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione, nella valutazione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica”.
Nell’ambito delle proprie competenze, il logopedista:
– elabora, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all’individuazione e al superamento del bisogno di salute del paziente;
– pratica autonomamente attività per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali;
– propone l’adozione di ausili e strumenti compensativi, ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia;
– svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali;
– verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale nell’ambito logopedico.
Il ruolo del Logopedista DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento, tra cui dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia) rappresenta un cardine nel successo terapeutico e nel raggiungimento di risultati che possano stimarsi soddisfacenti. Nella pratica clinica il logopedista svolge mansioni differenti a seconda del momento in cui il paziente viene preso in carico.
In alcune occasioni può trovarsi a trattare bambini di 4 anni (o anche meno) che presentano già i segni premonitori del ritardo o disturbo nell’acquisizione del linguaggio (vocabolario lessicale limitato, errori nell’uso della morfosintassi, difficoltà nel richiamo di parole o nella produzione di frasi); in questa condizione il logopedista può fornire consigli efficaci e, più in generale, sensibilizzare i genitori rispetto alle criticità nello sviluppo linguistico del bambino.
Fin dai primi anni di scolarizzazione il compito del logopedista DSA diventa triplice: monitorare e salvaguardare la progressione dell’apprendimento del bambino, orientare e consigliare gli insegnanti, in equipe con gli psicologi, affinché intraprendano percorsi mirati e efficaci con i bambini che si affacciano con fragilità agli apprendimenti scolastici e fornire ai genitori un supporto concreto nello svolgimento del loro ruolo.
Il trattamento abilitativo o riabilitativo è la risposta al bisogno di salute manifestato dal paziente. Sulla base delle difficoltà o disturbi emersi a conclusione dell’iter valutativo, è possibile formulare un piano d’intervento personalizzato e modellato ad hoc sulle specifiche esigenze di ciascun bambino, avvalendosi di proposte scientificamente riconosciute, di materiali adeguati e accattivanti nonché di software specifici per promuovere l’acquisizione, il recupero o il potenziamento delle abilità.
Nel caso dei DSA, le aree d’intervento comprendono:
- Il potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento scolastico
- La riabilitazione del processo di lettura strumentale
- Il potenziamento della comprensione del testo e del metodo di studio
- La riabilitazione delle componenti ortografiche della scrittura
- La riabilitazione delle componenti grafo-motorie della scrittura
- Il potenziamento del calcolo matematico scritto e mentale
- Il potenziamento del problem solving matematico
- L’avviamento all’utilizzo di strumenti compensativi, quali la sintesi vocale.
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