INPS Indennità DSA
Solitamente l’indennità di frequenza è concessa ai minori che usufruiscono della Legge 104/92, ma in alcune Regioni è erogata anche per DSA, ADHD, funzionamento cognitivo borderline e disprassie. Con riferimento ai pazienti con disturbi dell’apprendimento, la legge 289/1990 disciplina la possibilità per tutti i minori di ottenere un’indennità di frequenza, erogata dall’INPS, per aiutare le famiglie a sostenere le spese, per PC, programmi, medici specialisti, ecc., fino all’età di 18 anni.
Ai sensi dell’articolo 1 della legge 289/1990, l’indennità mensile di frequenza è concessa, infatti, agli invalidi civili minori di anni 18 che frequentano scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, nonché centri di formazione o di addestramento professionale finalizzati al reinserimento sociale dei soggetti stessi. La Sentenza della Corte Costituzionale 22 novembre 2002, n. 467 ha, però, dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1 comma 3 nella parte in cui non prevede che l’indennità mensile di frequenza sia concessa anche ai minori che frequentano l’asilo nido.
L’indennità è corrisposta per tutta la durata della frequenza scolastica, fino a un massimo di 12 mensilità; per il 2024 l’importo è di 333,33 euro mensili. Il limite di reddito personale annuo è pari a 5.725,46 euro. Tale indennità è concessa, in base alla L. 289/1990 ai «minori con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età».
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